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Odor Mundi – 2

Nel suggestivo scenario del Teatro Luigi De Lise a Sarno (SA), giovedì 11 aprile 2024, gli
spettatori hanno avuto l’opportunità di immergersi in un viaggio affascinante attraverso la vita e le opere dell’artista Anna Crescenzi con la proiezione in prima assoluta del docufilm “Odor Mundi”.

Scritto e diretto con maestria da Michelangelo Giovinale, il docufilm vanta la regia di Luigi Nappa, promettendo uno sguardo intimo e coinvolgente sulla straordinaria carriera di Anna Crescenzi. Grazie al patrocinio del Comune di Sarno e al contributo della Marf Broker, il documentario ha visto la luce come il primo lungometraggio dedicato al profondo legame tra l’artista e la sua terra d’origine.

“Odor Mundi” non è solo un ritratto artistico, ma un viaggio attraverso le testimonianze e le emozioni che hanno plasmato l’universo creativo di Anna Crescenzi. L’artista stessa offre un’affascinante narrazione in presa diretta, ripercorrendo cinquant’anni di produzione artistica e i grandi temi che l’hanno ispirata.

Accanto alla voce autentica di Crescenzi, il critico d’arte Giovinale offre riflessioni illuminanti sulla capacità dell’artista di catturare l’essenza del paesaggio e del territorio umano attraverso la sua opera. Dai silenzi del suo studio alle immagini struggenti di Sarno, il documentario offre uno sguardo unico sulla città antica e tormentata che ha plasmato l’arte e l’anima di Crescenzi.

Con una maestria visiva e narrativa senza pari, “Odor Mundi” promette di essere un’esperienza cinematografica coinvolgente e indimenticabile, celebrando l’eredità di un’artista straordinaria e il legame profondo con la sua terra natale.

La realizzazione del docufilm “Odor Mundi” è stata un’esperienza estremamente significativa che mi ha coinvolto a livello sia artistico che umano. Collaborare con Michelangelo Giovinale nella fase della scrittura, con Luigi Nappa per le riprese e avere il supporto di giovani talenti come atteo Nozzolino e Andrea de Balzo è stato come intraprendere un viaggio. Un viaggio ricco di situazioni familiari, ma anche di scoperte. Abbiamo esplorato luoghi fisici come gli angoli più nascosti di Sarno, ma anche luoghi molto intimi come il mio studio, che è un crogiolo di elementi concreti come le mie opere e le mie riflessioni ed emozioni.
Di solito sono una persona riservata riguardo al mio lavoro; chi mi conosce personalmente non lo direbbe mai perché a livello umano sono aperta e socievole. Tuttavia, l’arte tocca corde profonde e ne sono gelosa, ma il lavoro artistico è soprattutto comunicazione e quindi, ad un certo punto del proprio percorso, la necessità di ‘parlare’ ad un pubblico più ampio supera il pudore…
L’artista ha un ruolo sociale e l’arte ha il compito di suscitare emozioni, idee, riflessioni sul contributo che ognuno di noi può dare nella costruzione del mondo in cui viviamo.
L’esperienza della presentazione del docufilm al Teatro De Lise è stata intensa: avere un pubblico così numeroso e per la maggior parte di Sarno mi ha fatto sentire di aver raggiunto il mio obiettivo. Vedere le meraviglie di questo luogo, abitato da sempre, muoversi per valorizzarlo è stato incoraggiante. I nostri problemi ambientali, purtroppo, sono le difficoltà di tutto il mondo, e quindi mi auguro che partendo dal piccolo si possa contribuire al grande mondo di cui tutti facciamo parte.

Anna Crescenzi

Il docufilm “Odor Mundi” mi ha permesso, grazie alla collaborazione accurata del critico Giovinale, di conoscere appieno la personalità artistica di Crescenzi. Durante le riprese, trascorse nel laboratorio e nei dintorni della sua Sarno, ho potuto apprezzare la sua straordinaria sensibilità, che trasforma poeticamente la natura di Sarno nelle sue opere. In particolare, il docufilm, con rapida sintesi ed immediatezza, evidenzia la vita ‘poeticamente tormentata’ e le opere dell’artista Anna Crescenzi, figlia di Sarno, terra ferita e fonte del suo realismo artistico.
Essendo stato scritto e curato espressivamente da Michelangelo Giovinale, con la mia regia, io e Giovinale siamo riusciti a documentare una narrazione intima e personale di Crescenzi, rafforzata attraverso un racconto di immagini sul grande schermo.

Luigi Nappa

DateAprile 11, 2024AuthorLuigi NappaShare