Marzo 12, 2020

HAPPY FROM BELLONA

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SUCCESSO PER IL VIDEO CITTADINO

Happy from Bellona

La favola bella di una cittadina serena ed operosa si tinge in questi giorni di piccole e grandi note e di vividi colori, sprigionate da un evento raro ma appagante. Anche la Città dei 54 Martiri non è sfuggita al famoso Happy di Williams Pharrell, il tormentone che in questi ultimi mesi ha spopolato nella rete. Infatti, da qualche giorno, sul famoso canale YouTube.com è stato pubblicato “Happy from Bellona”. Cinque giorni di riprese, ore e ore di registrazione e altrettante ore di montaggio con un esito insperato: nei primi cinque giorni quasi tremila visualizzazioni, un vero record per un concentrato di anime poste in soli 11,68 chilometri quadrati, alle pendici delle colline che guardano la pianura campana. Irrorato da tanti “like”, il videoclip è salito di diritto sul podio all time del canale video più famoso del mondo. E allora viene spontaneo chiedersi i perché di tanto consenso. Perché questo boom per un Happy che non è Londra, non è Parigi, non è Milano, non è Roma e non è Napoli? Alla base c’è sicuramente almeno in parte, quel concetto nazionalpopolare per il quale viene voglia di vedersi e rivedersi in uno stato perenne di happiness. Ma anche perché, nonostante non ci siano stati grossi sforzi economici, è riuscito, e con risorse esclusivamente tutte umane, a cogliere quasi tutti gli aspetti vitali e distintivi di una piccola ma efficace comunità, quella di Bellona. Oltre, naturalmente, a compiere alcune semplici azioni di marketing culturale, come l’aver sostituito nel titolo “Where” al posto di “We”, una licenza grammaticalmente scorretta ma efficacissima per favorire le cliccate. E poi, in poco più di sei minuti, c’è quasi tutto: dai catechisti della parrocchia ai virtuosismi dei maestri di ginnastica, dal bacio degli adolescenti alla goliardia delle allieve, dalla condivisione della diversità alla normalità di una comunità ben integrata, dal lavoro come fantasia fino alla cultura come attività. E poi, l’orogenesi che detta i tempi dello scorrere del tempo, la storia con i suoi Martiri e la terra, con la sua più semplice interpretazione culturale, fanno da scoperta ad altri giacimenti, dalle antiche residenze rurali e fino all’associazionismo sportivo, al gioco di ruoli e di contesti posti a base della quotidianità dei piccoli e di tutto quanto accade nel vissuto dei grandi di una piccola città come Bellona. Mancano ancora tanti elementi e tanti riferimenti ma di sicuro oggi sono questi gli ingredienti del successo di “Happy from Bellona” che, grazie pure all’immediatezza della rete web, ha saputo orientare la visione di quanti a Bellona conservano solo le radici e una identità sopita e mai perduta.